Ho pianto.
Non lo nego. E non me ne scuso.
Le lacrime non sono debolezza:
sono prove. Di vita, di presenza.
Mi sono toccata il viso, non per nascondere,
ma per ricordarmi che esisto.
Ogni gesto, anche il più piccolo, è mio.
Ogni sospiro, ogni tremore.
A volte vorrei gridare…
Ma poi ascolto quel silenzio che resta dopo
quel vuoto che non fa paura perché è mio.
E ora sono qui.
Non intera, forse, Ma vera, sì.
E se la verità è fragilità… allora,
la mia fragilità
è la cosa più forte che ho.
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